Librandi Cirò Rosso

Cirò Marina è una cittadina in provincia di Crotone, a ridosso del Mar Ionio. Area archeologica tra le più interessanti in Calabria perché sede di uno dei più importanti centri della Magna Grecia. Non è solo l’importanza storica a caratterizzare questa parte della provincia crotonese, anche l’agricoltura lascia il segno nella vita degli abitanti di questa parte della provincia crotonese.

Le terre che circondano Cirò sono da sempre votate alla coltura della vite grazie alle favorevoli condizioni climatiche e al terreno argilloso che ben si presta per questo tipo di coltivazioni. Non a caso il comprensorio è una delle più importanti e prolifiche aree di produzione vinicola dell’intera regione.

Librandi Cirò Rosso Classico Doc

In Calabria la produzione vinicola si identifica in gran parte con il Cirò. Un vino dalla tradizione antica, fortemente legata alla storia del territorio in cui viene prodotto, coltivato da millenni tanto è vero che le prime produzioni di queste uve risalgono alla Magna Grecia.

Quando gli uomini bevono, allora sono ricchi e fortunati… e sono felici e aiutano gli amici.
(Aristofane, I cavalieri)

L’azienda Librandi è uno dei marchi storici della produzione vinicola calabrese. Un legame secolare lega questa famiglia alla terra,  alle tradizioni e ai principi che i loro avi seguivano nella produzione del prezioso nettare. Per questi motivi l’azienda continua a seguire la strada della gestione familiare pur avendo una considerevole produzione in termini di bottiglie ed una buona distribuzione anche al di fuori dei confini regionali.
Ottima anche la distribuzione all’estero specie nel mercato tedesco, che ricopre oltre il 40% del prodotto. Una filosofia che premia grazie ad una qualità sempre elevata, ma con prezzi accessibili a tutti i consumatori.

Librandi Cirò Rosso

VITIGNO E UVA

Per produrre il Cirò si utilizza il Gaglioppo, un vitigno autoctono considerato il principe dei vitigni calabresi, la varietà più diffusa nella regione basti pensare che l’80% dei vini DOC calabresi sono prodotti con queste uve. Diffuso anche nelle Marche, in Campania, in Umbria e in Sicilia, ma in quantità decisamente limitate.

Il Gaglioppo è una varietà robusta e particolarmente resistente grazie alla selezione avvenuta nel corso dei secoli per combattere, con metodi naturali, le tante malattie che hanno sempre afflitto queste colture. I risultati ottenuti consentono ora una buona e sostanziosa produzione di uva. I grandi grappoli, dalla forma allungata, hanno un colore viola intenso tendente al blu scuro con venature rossicce.

Per questo il Gaglioppo è detto Principe Nero. Le uve prodotte sono caratterizzate da una buona presenza di zuccheri ed è per questo che si riescono ad ottenere vini con una alta gradazione alcolica.

Un vitigno rustico, facilmente coltivabile, che ha bisogno di terreni argillosi e dalla struttura mediamente calcarea. Riuscendo ad abbinare queste caratteristiche con la vicinanza al mare la produzione per ettaro è molto alta. Quello che ne consegue è una elevata produzione di vino dalla qualità superiore.
Il periodo giusto per vendemmiare è quello classico, tra fine settembre ed inizio ottobre.

CARATTERISTICHE

Il Cirò è un vino facilmente distinguibile per le sue peculiarità, una vera e propria carta d’identità che inizia dal colore rosso rubino intenso. L’aspetto preannuncia ed accompagna la scoperta di tutte le sensazione che avremo modo di scoprire una volta stappato e versato. L’intensa cascata di colore trascina con se un insieme di aromi caldi e speziati, caratteristica questa tipica delle uve Gaglioppo. Sentori di noce moscata accompagnano vaghe sensazioni olfattive di alloro e foglie balsamiche che richiamano l’eucalipto.

Un vino dalle note odorose molte forti e presenti, ma mai fruttate. Secco, ma allo stesso tempo morbido e avvolgente come sa essere un prodotto nato sotto il caldo sole del sud. Il gusto è intenso e persistente, corposo e robusto, capace di lasciare in bocca un retrogusto gradevole nonostante l’alta percentuale alcolica.

ABBINAMENTI

Contrariamente a quello che si può pensare il Cirò è largamente usato come vino da pasto di tutti i giorni, e non necessariamente durante pranzi/cene particolarmente impegnative. Un vino che ho sempre bevuto a casa ed è sicuramente una questione di abitudine se i suoi 13 gradi non hanno mai creato problemi. In ogni caso, viste le sue peculiarità,  si sposa bene con carne rosse, cacciagione e primi piatti particolarmente ricchi o conditi. Un altro buon abbinamento si ha con piatti tipici quali capretto ed agnello, in umido o arrosto. Tutti figli della tradizione culinaria calabrese.

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