Liquore con le clementine di Calabria

clementinello

Clementinello è la nuova versione del limoncello. Realizzato con le gustose clementine di Calabria, seguendo le rigide metodologie dello Slow Food.

Come spesso accade a casa mia arrivano quelli che chiamo “aiuti umanitari”, roba buona Made in Calabria. Tra questi c’è una busta piena di clementine, i mandarini senza semi e ricchi di succo e di sapore. Prodotti dell’orto (conosco la provenienza), privi di antiparassitari e trattamenti chimici di qualsiasi genere. Succede quando qualche mio parente sale a Roma dalla mia terra natia o, più raramente, sono io a tornare nella capitale con la valigia piena di prodotti della mia regione.
Devo approfittare di questo ben di dio, non solo mangiandoli, ma anche riutilizzandoli.
Come?
Preparando un buon liquore sulla falsariga del classico limoncello.

Liquore con le clementine di Calabria

La ricetta segue fedelmente quella classica usata per la preparazione del limoncello. Cambia l’ingrediente principale e inevitabilmente il sapore.

INGREDIENTI
50 grammi circa di clementine (le bucce).
1 litro d’acqua.
1 litro di alcool.
500 grammi di zucchero.

La prima grande seccatura è sbucciare la frutta, cosa non proprio semplice e agevole, perché servono olio di gomito e molta pazienza. Una volta terminata questa fastidiosa incombenza le ho messe a macerare nell’alcool per quasi due settimane.

clemetinello macerazione bucce

Successivamente ho preparato lo sciroppo versando l’acqua in una pentola capiente nella quale ho aggiunto lo zucchero. Cuocendo a fiamma vivace, girando poco alla volta fino a farlo sciogliere. A questo punto non bisogna far altro che incorporare lo sciroppo ottenuto all’alcol e alle bucce, mescolare per bene e lasciar riposare fino a che non si sarà raffreddato.
Non resta togliere le bucce delle clementine e imbottigliare, lasciando riposare per un paio di mesi in luogo fresco e al buio prima di utilizzarlo. Una delle bottiglie che ho preparato è stata aperta successivamente ( dopo più di sei mesi) e il sapore mi sembra migliore.

In ogni caso è consigliabile lasciarlo riposare il più a lungo possibile, se si riesce a resistere alla tentazione di assaggairlo.

CLEMENTINELLO O LIMONCELLO?

Novità o tradizione? Una via di mezzo visto che non ho inventato nulla, la ricetta di questo liquore l’ho trovata sul web anche se mi è sembrato del tutto naturale fare una versione alternativa del limoncello.

Una volta versato nel bicchiere il paragone con il classico liquore al limone viene spontaneo.
Quale dei due è meglio?
La differenza non sta tanto nel sapore, quanto nel profumo ricco e intenso che il mio Clementello regala alle narici. È questo il suo punto di forza, quel qualcosa in più che me lo fa preferire al limoncello.

Un gradevole fuori pasto, ottimo anche nella preparazione di dolci o versato sul gelato e sulla macedonia.

clementinello

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2 commenti

  1. Ciao e grazie per aver postato la tua ricetta. Non ho trovato tanto sul web per fare questo liquore e non avendolo mai fatto sto spulciando ovunque. La differenza che ho trovato rispetto ad altre e’ la lunga macerazione delle bucce (21 giorni quando normalmente si parla di 7-8 ) e la tua minore quantita’ di zucchero (che io sinceramente preferisco).ho letto poi che dopo aver fatto non si dovrebbe consumare prima di un paio di mesi….e sara’ x me impossibile !!!! Grazie x ora è ti sapro’ dire.

    • Ciao Dina grazie del commento, in effetti è vero quanto dici sulle differenze con altre ricette che hai trovato online. Colpa mia, ho commesso un po’ di errori trascrivendo la ricetta dai foglietti volanti dove avevo appuntato (in maniera confusa) i vari passaggi. La macerazione più lunga del previsto è stata una casualità visto che in quel periodo sono dovuto partire rimandando di qualche giorno la preparazione.

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