Parmigiana d’alici

Non sono un amante del pesce, a dirla tutta raramente riesce a soddisfarmi, a farmi dire: “Ah che bella mangiata“. In genere mi sembrano tutti uguali e più o meno poco saporiti. Ciò nonostante non mi tiro indietro quando c’è da provare qualche ricetta di pesce, ogni tanto faccio piacevoli scoperte, e ultimamente mi sto cimentando in qualche preparazione.

Non fanno eccezione le alici, in questo caso fin troppo saporite, anche se fritte mi garbano parecchio.

Ovviamente non posso andar di frittura in continuazione, ecco perché ho cercato una ricetta alternativa e originale che potesse farmi apprezzare questo economico e nutriente pesce azzurro.

Parmigiana di alici

Ho trovato per caso questa ricetta, mi ha colpito subito, e il mio Io meridionale ha cominciato ad agitarsi leggendo la parola parmigiana. Termine che immediatamente mi ha fatto pensare a quella di melanzane e la meno ricca, ma non per questo meno gustosa, di zucchine. Per un attimo mi sono messo a sbavare come Homer Simpson, poi sono ritornato con i piedi per terra: questa è tutt’altra cosa, ma sono sicuro non meno piacevole.

Ingredienti

500 grammi di alici, 50 grammi di gruyère (va bene anche la provola), pan grattato, prezzemolo ed erbette varie, olio q.b., 1/3 bicchiere di vino bianco.

Preparazione: circa mezz’ora (compresa pulizia e sfilettatura del pesce) – Difficoltà: bassa.

La seccatura è pulire il pesce per cui o si comprano i filetti di alici o, come nel mio caso, si “sfrutta” la presenza della mamma per rimediare a questa incombenza. In ogni caso mi sono fatto spiegare come procedere e la prossima volta farò da solo, anche se l’idea non mi entusiasma.

Superato questo ostacolo il resto è semplice e veloce.

Bisogna coprire la leccarda (o una teglia) con della carta da forno, leggermente unta d’olio, e mettere un primo strato di alici, adagiandole dal lato con la pelle. Su di esse mettere il prezzemolo tagliato grossolanamente assieme alle erbette (ho optato per erba cipollina, maggiorana e pochissima menta), versare una dose generosa di olio e spruzzare con il vino bianco.

A questo punto aggiungere il formaggio a fette, un secondo strato di alici con la pelle rivolta verso l’alto e coprire con una dose generosa di pangrattato. A esso, volendo, si potrebbe aggiungere del parmigiano o lo stesso formaggio usato per farcire, ovviamente grattugiati.

Cuocere in forno già caldo, a 180°, per quindici minuti. L’importante è non fare asciugare troppo (all’occorrenza è bene aggiungere altro vino bianco) altrimenti si rischia di mangiare qualcosa simile al cartone…

Una versione alternativa, che proverò a breve, prevede l’uso di fette di pomodoro. In questo modo possiamo limitare la quantità d’olio e di vino utilizzati per non rendere la parmigiana stopposa.

Devo ammettere che, nonostante il poco amore per le alici, questo piatto ha deliziato il mio palato. La variante con il pomodoro credo sia meglio, ma anche così meritano un assaggio.
Un secondo piatto semplice e genuino, di quelli che fanno bene alla salute senza perdere di vista il gusto.

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4 commenti

  1. A differenza tua io amo molto il pesce, ma non impazzisco per le alici. Al limite come ripieno con la provola affumicata per i fiori di zucchina. Però questa parmigiana di alici sembra assai sfiziosa, da provare.

  2. beh, neanche io amo il pesce, anzi proprio mi fa senso (faccio eccezione per il Rio Mare, basta?), ma purtroppo a mio marito piace e sono costretta a cucinarlo ogni tanto…però a me lo sfiletta direttamente lui che è il “pesciofilo” di casa, se aspettasse me, starebbe fresco. Anche io sono sono rimasta perplessa di fronte all’accostamento delle parole parmigiana e alici nella stessa frase, ma se hai già tentato tu mi fido…il gruyere ce l’ho (la provola no), ma credo di non avere erbette fresche, se vanno bene quelle secche siamo a posto.

  3. Io amo il pesce ma incontro un muro con mio marito che, inversamente, fa sempre un sacco di storie. Le alici, però, a lui piacciono molto e credo proprio che questa insolita “parmigiana” potrebbe apprezzarla. Ottima proposta, grazie per l’idea. Ciao

  4. Questa ricetta mi sarebbe servita un mesetto fa che avevo a disposizione una montagna di alici e non sapevo come farle… non commento sull’esito del mio esperimento. La prossima volta però devo ricordarmi della tua ricetta. 🙂

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