Cucina destrutturata.Tendenza dell’alta cucina fondata sulla rivisitazione delle ricette tradizionali che mira a creare piatti diversi utilizzando gli stessi ingredienti della ricetta originale, ma lavorandoli in modo insolito attraverso procedimenti sofisticati o strumenti particolari
Destruttuche? Tranquilli, non sto utilizzando paroloni per darmi un tono o per sembrare chi sa quale esperto. La verità è che mi sembra il termine adatto per descrivere la mia rivisitazione di un piatto classico ed appetitoso. In ogni caso non ho inventato nulla, anzi ho preso in prestito quanto sentito in uno dei tanti programmi che mi capita di seguire in tv.
Per avere le idee più chiare invito alla lettura di questo articolo ed a una ricerca su Google.
Come si può intuire dalla foto, l’idea di realizzare questa ricetta nasce da una motivazione ben precisa: la partecipazione al contest Obiettivo Pomì. Per partecipare bisognava scattare una foto che reinterpretasse i valori alla base della produzione dell’azienda:
- Innovazione
- Sostenibilità
- Made in Italy
Parmigiana di melanzane destrutturata
30g cipollotto di Nocera Inferiore
200g di melanzane tonde
200g di passata rustica Pomì
Olio Extra Vergine d’Oliva (un cucchiaio)
Sale q.b.
Qualche foglia di basilico.
Olio di semi di mais per friggere.
Due uova medie.
Due cucchiai da minestra di pangrattato.
Tempo di realizzazione: 30 minuti circa + 1 ora per le melanzane sotto sale – Difficoltà: bassa
Preparazione
Trattandosi di un prodotto da supermercato è importante pulire a fondo le melanzane, lasciandole in una soluzione di acqua e bicarbonato per una decina di minuti. Serve per aumentare l’efficacia del lavaggio, eliminando le impurità, la sporcizia superficiale, la cera e gli eventuali residui di terra.
Dopo averle asciugate ho tagliato le melanzane in otto fette e su quattro di esse ho praticato le incisioni per creare le lettere formanti la parola Pomì.
Per togliere la parte liquida, quella che conferisce il fastidioso gusto amaro, le ho messe su un piatto ricoprendole di sale, lasciandole riposare per circa 60 minuti. Successivamente le ho sciacquate ed asciugate con un canovaccio pulito. A questo punto ho fatto imbiondire in padella i cipollotti tagliati a rondelle sottili, ai quali ho aggiunto i “residui” di melanzane e la passata rustica Pomì. L’ho fatta andare su fiamma bassa per una ventina di minuti circa, aggiustandola di sale.
Mentre la salsa cuoce e inonda di profumo la mia cucina mi è toccato passare alla parte meno divertente della ricetta: la frittura. Per prima cosa ho sbattuto le due uova in un piatto fondo, aggiungendo due dita di birra chiara lager (ho optato per questa opzione visto che mi avanzava e stava diventando imbevibile senza le sue bollicine). In un altro ho versato il pangrattato.
Le fette di melanzana vanno passate prima nelle uova, poi nel pangrattato e infine messe nell’olio di semi ben caldo. Scolate con una schiumarola, non resta che adagiarle su della carta da pane per togliere l’olio in eccesso.
Finita questa fastidiosa incombenza, che riempie sistematicamente la cucina di puzza e di schizzi, sono passato alla fase finale: la creazione. Va beh diciamo che ho impiattato il tutto cercando di dare una parvenza di originalità che si accompagni con la tradizione.
Ecco perché ho steso un letto di salsa rustica sul quale ho adagiato quattro fette grandi e tonde di melanzane fritte (in realtà, come si può vedere dalla foto ne ho usate solo tre perché non entravano nel piatto). Su di esse vanno poste quattro fette di mozzarella e le “lettere di melanzane”.
Un ciuffetto di basilico arricchirà il tutto con il suo profumo, donando quel tocco di verde che servirà a richiamare i colori della nostra bandiera.
Obiettivo Pomì
Volete darmi una mano votando questa ricetta?
Non dovete far altro che cliccare Mi Piace nella pagina fan di Pomì e successivamente cliccare questo link https://contest.pomionline.it/facebook/single.php?id=191 che vi porterà direttamente alla mia foto.
Inserite i vostri dati (nome, cognome e email), date ok all’applicazione che chiedete di rendere visibile i post della Pomì sulla vostra bacheca (niente di grave e pericoloso, state tranquilli) e il gioco è fatto.
Oltre a farmi un gran favore dandomi una possibilità in più di vincere il contest, voi potreste essere sorteggiati per ricevere un kit di prodotti Pomì
VIDEO CONSIGLIATO: No Doubt – Just A Girl
Adoro la parmigiana e ieri sera me la sono pappata anche io!!! Non uso passare le melanzane nell’uovo prima ma le friggo sole… Comunque la tua ricetta la provo sicuramente 🙂
sono più pesanti passate nell’uovo e visto che questa variante è meno ricca di ingredienti mi sembrava una buona idea. nella classica in effetti sarebbe un di più che è meglio evitare (però sono bbbone fritte così)
Che bella la tua parmigiana destrutturata, io invece di friggere le melanzane, le faccio grigliare nella bistecchiera poi le insaporisco con origano e basilico secchi, non perdono di gusto ma guadagnano in leggerezza
anche io le faccio come la Giorgi,le passo in padella antiaderente o bistecchiera.. la parmigiana viene buonissima e più salutare.. inoltre, occorre molto meno tempo. pensa che una mia amica, le impana, le frigge e poi nel sugo ci mette pure le polpettine di carne.. una bomba!!
anche io ho pensato: destruttuchè? Poi mi sono soffermata solo sul capolavoro.
fantastica!!!
parmigiana in ogni modo!!!!