
INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE
400 gr di ceci in scatola (il peso è riferito al contenuto della lattina, liquido e ceci).
400 gr di pasta.
300 gr di pomodori.
80 gr di cipolla.
80 gr di carote.
3 peperoncini.
4 cucchiai di olio EVO (extra vergine d’oliva).
Un bel rametto di rosmarino.
TEMPO RICHIESTO
Considerando tutte le fasi, a partire dal lavaggio dei pomodori e dal taglio di cipolla e carota: un’ora.
Tempo di cottura a partire da quando si versano i ceci: circa quaranta minuti.
Utensili da usare: una pentola capiente per cuocere i ceci e gli altri ingredienti; una pentola per la cottura della pasta; un pentolino per sbollentare i pomodori; un mestolo; tagliere e coltello affilato.
Pasta e ceci
L’utilizzo di ceci in scatola è una scelta quasi obbligata perché questo legume richiede varie ore d’ammollo in acqua e la ricetta di per se non è velocissima. Meglio ovviare con le soluzioni che ci permettono di risparmiare tempo ottenendo comunque un buon risultato.
La prima operazione è mettere i pomodori a mollo in acqua e bicarbonato per pulirli adeguatamente e disinfettarli, non si conosce mai la provenienza di ciò che compriamo al mercato o ai supermercati e questa è una precauzione da seguire prima di consumare frutta e verdura. Nel frattempo mettere sul fuoco un pentolino pieno d’acqua e nell’attesa preparare il trito di cipolla e carote.
Sciacquate i pomodori e fateli sbollentare per una decina di minuti. Per capire quando è il momento giusto per toglierli dal fuoco ci verrà in aiuto la pellicina esterna del pomodoro che comincerà a staccarsi. È il momento di spegnere la fiamma, toglierli dall’acqua e spellarli del tutto. Conviene aiutarsi con forchetta e coltello per evitare l’ustione delle dita.
Adesso versate due cucchiai di olio in una pentola capiente e adagiate il rametto di rosmarino. Accendete la fiamma, fate riscaldare l’olio e versate il trito di cipolla e carota facendolo soffriggere per qualche minuto tenendo coperta la pentola. Questo perché, vista la quantità, il vapore acqueo prodotto aiuterà la cottura evitando di bruciacchiare tutto.
Aggiungete due dita di vino rosso e fate sfumare per un paio di minuti, questo è il momento giusto per aprire la lattina dei ceci e travasare tutto, compreso il liquido. Usate la lattina come misurino riempiendola d’acqua che verserete nella pentola. Generalmente serve una lattina e mezza d’acqua.
Terminata questa operazione abbassate la fiamma, salate leggermente ed aggiungete il peperoncino fresco opportunamente tritato assieme al pomodoro precedentemente spellato e tagliato a pezzettoni.
Una volta aggiunti i ceci dovrà passare almeno mezz’ora/quaranta minuti, ma il sistema valido per verificare se sono pronti è quello di assaggiarli. Non dovranno essere duri, ma nemmeno eccessivamente cotti e sfatti. Per evitare di bruciare tutto aggiungete altra acqua, operazione che suggerisco di fare un po’ alla volta per non eccedere, con il rischio di annacquare eccessivamente i ceci.
In ogni caso il condimento dovrà risultare un po’ liquido perché andrà poi aggiunta la pasta.
I rametti di rosmarino si saranno inevitabilmente sminuzzati in pezzi grossolani ed è per questo utile togliere le parti più grosse. Poco piacevoli da vedere e a questo punto di nessuna utilità.
A cottura ultimata prendere un paio di cucchiaiate di soli ceci, metterli in un piatto fondo e con l’ausilio di una forchetta schiacciarli per bene. Ne deve venir fuori una purea da versare nuovamente in pentola.
Un trucchetto che serve per creare una cremina sfiziosa ed utile per legare meglio tra loro i tanti ingredienti.
IL FORMATO DI PASTA DA UTILIZZARE
Per questo primo piatto preferisco usare una tipica pasta tipica calabrese, la Fileja.
Originaria della zona di Vibo Valentia e ovviamente diffusasi su tutto il territorio regionale, è una pasta fresca preparata in casa. Da consumarsi in giornata. Esiste anche una versione secca della Fileja, facilmente reperibile nelle grandi catene di distribuzione.
Questo però non vuol dire una continua disponibilità e se non si ha tempo e voglia di andare in giro a cercarla niente paura, si può ovviare con altri tipi di pasta dalle caratteristiche simili. Quando ho deciso di preparare questa ricetta non sono riuscito a trovarla e mi sono orientato su i Cicatelli, pasta secca di grano duro e acqua, quindi molto simile (anche nella forma) alla fileja.
In mancanza vanno bene anche gli strozzapreti o formati simili; io più di una volta ho anche utilizzato le penne
Non resta che gustare un buon piatto di pasta e cecei
La preparazione della pasta e ceci richiede non poco tempo.
Questo è l’unico aspetto negativo, ma di poca importanza se si pensa a cosa poi andremo a mangiare. Il risultato vale la fatica regalandoci un primo piatto ricco di sapore e dal basso costo, genuino così come salutare. Un buon modo per mangiare e far mangiare un legume spesso poco gradito.
Varianti.
Questa ricetta, a differenza delle precedenti, non ha sostanziali varianti da proporre anche se è inutile sottolineare che gli ingredienti possono essere modificati o eliminati a seconda dei gusti di chi la prepara.
L’unica variazione è l’utilizzo della pancetta assieme al trito di cipolla e carote.
In realtà questa variante, o meglio l’assenza di questo ingrediente, discosta la mia personale preparazione della pasta e ceci dall’originale. Una scelta ovviamente facoltativa, fatta solo per “alleggerire” il risultato finale evitando l’uso di un ingrediente che, se pur buono, rende il piatto più calorico.
Ottima soluzione per chi è vegetariano.
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