
Sono un caffeina-addict, anche se il “tanto amato” reflusso mi impone di non berlo. Nonostante ciò la voglia del caffè dopo pranzo o a metà giornata per spezzare il ritmo lavorativo si fa sempre sentire e io l’assecondo senza indugi. Ecco perché quando ho letto su Amazon di questo caffè non ho esitato un istante e l’ho comprato.
Silat Energy Coffee il caffè più forte del mondo
Un proclama simile non poteva passare inosservato, è stato proprio questo a convincermi, e il costo accettabile ha fatto il resto. Prima di parlare del caffè merita un accenno il packaging che ho trovato gradevole nella sua semplicità, merito della confezione in simil cartoncino e della grafica essenziale. La confezione è richiudibile, grazie alla tecnologia zip-pack che la rende più pratica da usare mantenendo intatto l’aroma. La presenza del sistema apri/chiudi mi ha sorpreso perché è la prima volta che lo trovo in una pacco di caffè.
Per la produzione del Silat Energy Coffee vengono utilizzati esclusivamente i chicchi provenienti da piante coltivate nell’isola di Giava, della varietà detta robusta. In Italia avviene la torrefazione, con metodo artigianale, che da al prodotto finito il gusto tipico dei caffè nostrani.
Perché viene considerato il caffè più forte al mondo?
Nell’isola indonesiana le condizioni climatiche particolarmente ostili e l’asprezza del terreno hanno spinto gli agricoltori a selezionare varietà molto resistenti, coltivate ad alta quota, in grado di produrre caffè dall’elevata percentuale di caffeina.
Le drupe vengono sgusciate con appositi macchinari che lasciano la pellicola protettiva (pergamino) e successivamente messe in vasche piene d’acqua per tre giorni. Qui subiranno una sorta di fermentazione che le renderà più fresche, esaltandone profumi e acidità. Terminata questa fase i chicchi al loro interno verranno immessi in piccoli canali per il lavaggio vero e proprio e infine asciugati all’aria aperta.
Il famoso linguaggio di programmazione Java, utilizzato per creare applicazioni e videogiochi, deve il suo nome proprio a questo caffè. La leggenda vuole che i programmatori che lo stavano ideando bevessero solo caffè Java per rimanere svegli e portare a termine il lavoro. Persino l’icona del linguaggio Java rappresenta una tazzina fumante per rendere omaggio al potere stimolante di questa pregiata varietà tropicale.
FONTE Filicoriblog.com
L’impressione che si ha fin dalle prime sorsate è di un caffè diverso dal solito, dall’aroma delicato e dal gusto non troppo acido. Differente da quello che sono abituato a bere ogni giorno, da molti anni a questa parte, ma ugualmente piacevole. Il profumo mi è piaciuto molto, fin da subito, mentre per quanto riguarda il gusto devo solo abituarmi trattandosi di una nuova varietà di caffè per me che sono abituato all’arabica. Ci vorrà un po’ di tempo per apprezzarlo appieno, ma succederà viste le premesse.
Tornando all’aspetto principale del Silat Energy Coffee devo ammettere che ho percepito fin da subito la sensazione di energia capace di tenerti sveglio a lungo. Mi sarò auto convinto o è veramente così? Non lo so, ciò che conta che quando mi è servito stare sveglio e lucido fino a tardi per lavorare, una buona tazza di questo caffè ha fatto il suo dovere.
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