Bastardoni, i fichi d’india autunnali

A metà ottobre mi trovavo in Calabria per questioni familiari e come sempre vengono coccolato e viziato da mamma, soprattutto sul versante alimentare. Sapendo della mia grande passione per i fichi d’india mi ha fatto questa graditissima sorpresa.

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Fichi d’india in questo periodo? Sì avete letto bene, si tratta di una varietà tardiva che inizia la maturazione a metà ottobre.

BASTARDONI

Nome indubbiamente strano per un frutto straordinario, dalle numerose proprietà. Un concentrato di vitamina A e C che aumenta le difese dell’organismo e assieme a calcio, ferro e numerosi antiossidanti diventa è un valido rimedio contro lo stress e la sensazione di spossatezza. Il fico d’india è anche un potente tonico naturale e un valido aiuto per i problemi legati all’attenzione e alla mancanza di concentrazione, oltre ad agire positivamente sull’umore. Favorisce la digestione e ha una buona funzione diuretica, non a caso vengono prodotti liquori e decotti per sfruttare queste proprietà medicinali.

Costituzione dei frutti
Acqua 56/58%, Zuccheri 18/20%, Protidi 4/6%, Sali di calcio-potassio, magnesio 8/10%, Vitamina “C” 4.88mg/899ml, Fibre vegetali 7,2%
Analisi cromatografiche
Zuccheri: Glucosio, Fruttosio, Saccarosio
Acidi Organici: Acido citrico, Acido malico, Acido ossalico
Amminoacidi: Acido aspartico, Acido glutammico, Alanina, Asparagina, Leucina, Lisina, Prolina, Serina, Treonina, Valina, Triptofano.

Bastardoni, fichi d'india tardivi
Tanti i benefici per il corpo e la mente anche se il vero motivo che mi spinge a consumarli è l’inconfondibile sapore, dolce e piacevolmente fresco. Un frutto per lungo tempo poco considerato, soprattutto commercialmente, colpa forse dell’aspetto non attraente e della presenza delle spine. Per fortuna le cose sono cambiate ed è facile trovarlo nei supermercati di tutta Italia (a Roma è presente un po’ ovunque), già spinato e in pratiche confezioni, così come vanno sempre più diffondendosi marmellate e liquori di fichi d’india.

COME PULIRE I BASTARDONI

Per togliere le spine bisogna lasciarli a bagno in un recipiente colmo d’acqua per una decina di minuti e successivamente passarli sotto l’acqua corrente per eliminare quelle rimaste. In entrambi i casi bisogna usare dei guanti di gomma per proteggere le mani.

Bastardoni, come pulirli
A questo punto riponeteli su un ampio tagliere e procedete al taglio delle estremità, anteriore e posteriore. Tenendo fermo il bastardone con due dita effettuate un taglio perpendicolare per tutta la lunghezza del frutto, facendo attenzione a non intaccarne la polpa.

Bastardoni, come pulirli
Divaricate i lembi tagliati tirandoli verso il basso e prelevate il fico d’india che si staccherà senza grosse difficoltà. In questa fase è consigliabile farci aiutare da una seconda persona per evitare che qualche spina, rimasta sui guanti o sulla buccia, possa finire sul fico d’india.

Bastardoni, fichi d'india tardivi

 

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Mi occupo di grafica e web design da un decennio. Da qualche anno mi sono avvicinato al mondo della scrittura online, come web writer e content editor.

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