
INGREDIENTI PER DUE PERSONE:
pasta corta 300g;
una confezione di tofu affumicato;
lievito in scaglie;
farina di ceci 60/70g;
olio EVO;
sale, pepe, peperoncino.
Allora premetto che gli ingredienti sono molto comuni, l’unico ingrediente meno reperibile è il lievito in scaglie, che si compra nei negozi di agricoltura biologica (tipo “naturasi” per intenderci), ma che, volendo, si può anche omettere.
Per prima cosa mettere la farina di ceci in un piatto fondo, aggiungere dell’acqua e sbatterla con la forchetta (in pratica la stessa cosa che fareste con l’uovo), fino a formare una pastella, aggiungere un pizzico di sale, pepe e lievito in scaglie (come sostituto del parmigiano), lasciare riposare.
Più o meno dovrebbe venir fuori una cosa del genere:
Mettere l’acqua sul fuoco e intanto tagliare il tofu a dadini.
In una padella scaldare l’olio e il peperoncino e rosolare BENE il tofu, fino a farlo diventare dorato, salate e pepate abbondantemente.
Nel mentre, quando l’acqua bolle, buttare la pasta, scolarla al dente e rimetterla nella pentola o in una padella. Versare la pastella e il tofu sulla pasta e farla cuocere ancora un po’ mescolando.
Quando la pastella si è rappresa un po’, togliere dal fuoco e servire caldo con una spolverata di lievito in scaglie.
Ecco qua il risultato:
beh, tenendo conto che è stato un esperimento mi pare sia venuta bene e soprattutto posso assicurarvi che era buona! 😉
Byez!
Bravissima!!
grazie, grazie, da quando son vegan la mia passione è riprodurre piatti tipici della tradizione romana (e non), in versione cruelty free ^^